Un interessante Piano assorbito dal PIAO, a partire dal 2021, è quello che più di altri punta al contenimento delle spese di funzionamento attraverso misure finalizzate a razionalizzare e a ridurre le spese connesse all’utilizzo di beni di proprietà dell’Ente.

Tali beni sono costituiti da:

  1. dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio – si pensi ai passi da gigante fatti grazie allo smart working e alle riunioni da remoto;
  2. autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo – quest’ultima modalità si sposa con il principio della mobilità sostenibile, come quella dell’acquisto di autovetture a basso impatto ambientale;
  3. beni immobili a uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, per cui si può pensare ad attivare procedure per la vendita, locazione, uso da parte di terzi – si pensi all’uso extrascolastico delle palestre a favore di associazioni locali.

Vediamo ora, a livello gestionale, come si procede per dare vita alla razionalizzazione e riduzione delle spese, nel pieno rispetto delle norme finanziarie dell’anno di riferimento:

  • Prima di tutto attivare il MONITORAGGIO dei beni da razionalizzare, facendo attenzione in modo particolare: all’idoneità delle dotazioni strumentali ed informatiche, all’obsolescenza, ai costi afferenti i consumi e le manutenzioni dei mezzi. Un tipo di analisi che potremo fare casa nostra.
  • Quindi PIANIFICARE le riparazioni o le sostituzioni dei beni. Pensiamo alla sostituzione dei PC fissi con postazioni composte da notebook + docking. Un passaggio che di sicuro abbiamo fatto a casa nostra.

Per la prima volta dopo tanti anni, pare che i consumi della PA e quelli delle famiglie in tema di beni strumentali, stia viaggiando in modo parallelo.