Se il Dlvo 118/2011 era finalizzato alle esigenze conoscitive della contabilità pubblica, la Delibera ANAC n. 495/2024 è finalizzata alle esigenze conoscitive e comparative della trasparenza.

Intanto, prima domanda. Quanti di voi se ne sono accorti?

E non mi rivolgo ai RPCT, sempre attenti alle indicazioni di ANAC, ma del personale tutto, vale a dire, di quel personale e di quei dirigenti che, per primi, dovranno procedere all’autovalutazione sulla “bontà del dato” prima di pubblicare in AT. Non si pubblicherà tutto, così come viene viene: il dato dovrà essere “validato” prima di essere pubblicato, rivestendo le caratteristiche che lo rendono più accessibile e, soprattutto, confrontabile (esigenze conoscitive e comparative della trasparenza): comprensibilità, conformità, attendibilità.

Ma di cosa sto parlando, direte voi?

Ora ve lo spiego.

Gli allegati alla delibera ANAC n. 495/2024, che potete trovare al seguente indirizzo https://www.anticorruzione.it/-/delibera-n.-495-del-25-settembre-2024 riguardano “l’approvazione di 3 schemi ai sensi dell’art. 48 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui agli artt. 4-bis, per le sezioni di AT che afferiscono a: utilizzo delle risorse pubbliche, organizzazione, controlli su attività e organizzazione del citato decreto (all.ti 1, 2, 3)”. Iniziamo con questi.

Quindi i dirigenti coinvolti nel 2025 saranno: Servizi Finanziari, Personale, Segreteria/Direzione Generale. Gli altri verranno coinvolti nel 2026, per il secondo step.

In merito alla Segreteria/Direzione Generale si gioca in casa, in quanto quasi sempre il Segretario e/o Direttore Generale è anche RPCT. Per gli altri si aggiunge un meticoloso carico di lavoro, a proposito del quale, mi preme affrontare due punti:

  • la validazione

  • la formazione

Un tema che al momento lascio alla fantasia di ognuno di voi, è l’adeguamento della software house ai nuovi 3 schemi. Eh sì, perché una certa parte del lavoro dovranno farlo le ditte esterne che ci forniscono il sistema di pubblicazione in AT. Chi lo fa internamente è favorito, trattandosi di colleghi con cui confrontarsi per l’adeguamento ai nuovi schemi.

E se i sistemi informatici non si adeguano in tempo? Dodici mesi dovrebbero bastare, ma per chi resta indietro, un’ipotesi è di procedere manualmente, per non arrivare alla scadenza inadempienti. Conviene adottare i nuovi schemi ANAC pubblicandoli in una sezione del sito dedicata, con link nella corrispondente sezione di AT.

Tornando alla VALIDAZIONE, vi comunico che PAPUNTOZERO sta preparando la modulistica, immaginando che possa servire nei primi tempi. Verrà a breve pubblicata e messa a disposizione.

L’art. 2 dell’allegato 4 spiega che “per la procedura di validazione, occorre indicare un soggetto che abbia adeguate competenze e conoscenze. A titolo esemplificativo, nell’ambito dell’ufficio tenuto alla individuazione e/o alla elaborazione dei dati, la procedura di validazione può essere affidata al dirigente del medesimo ufficio in quanto soggetto che conosce approfonditamente i dati e le informazioni elaborate.” Come dire “a ciascuno il suo” (titolo del romanzo giallo di Leonardo Sciascia, uno dei miei libri preferiti).

Per la FORMAZIONE (che ne consegue), occorre che il RPCT si attivi con corsi specifici, a favore del personale individuato per la validazione. Chi non avesse ancora approvato il PIAO (scadenza 30 marzo 2025) ne tenga conto nel Piano di Formazione.

L’articolo 5 dell’allegato 4 specifica le “competenze professionali richieste per la gestione delle informazioni diffuse attraverso i siti istituzionali, per la gestione delle informazioni mediante la definizione di adeguati percorsi e iniziative formative nei confronti del personale che – a diverso titolo – è coinvolto nei processi di trasparenza. E’ auspicabile che il RPCT individui, in raccordo con i dirigenti responsabili delle risorse umane e con l’organo di indirizzo, i fabbisogni e le categorie di destinatari degli interventi formativi in materia e che gli incontri – da tenersi con una certa periodicità – prediligano un approccio meno teorico ma più pratico”.

Nel frattempo andatevi a leggere le istruzioni operative dell’allegato 4 per una corretta attuazione degli obblighi di pubblicazione ex d.lgs. 33/2013 che trovate sul sito di ANAC di cui al lik sopra riportato.

Noi ci aggiorniamo in un secondo tempo.